L’obiettivo primario del progetto e quello di sviluppare nuovi materiali e sistemi per il restauro e l’edilizia che abbiano spiccate caratteristiche di ecosostenibilita, rispondendo cosi ad una molteplicita di esigenze espresse da soggetti diversi: i consumatori che richiedono l’utilizzo di tecniche produttive e materiali che consentano una maggiore tutela dell’ambiente e della salute; le PMI che hanno l’esigenza di innovare e di svilupparsi, anche da un punto di vista tecnologico, per stare al passo con il mercato e acquisire nuovi spazi di intervento, con attenzione anche agli aspetti ambientali e di salvaguardia della salute dei lavoratori. L’utilizzo dei caseinati come additivi nelle formulazioni di malte e intonaci costituisce un inedito e interessante sbocco per un sottoprodotto della lavorazione del latte, che risponde alle istanze dell’Unione Europea che sollecita, da tempo, l’individuazione di impieghi “no food” dei prodotti agricoli. l progetto si articola in due fasi: •• valutare le differenze chimico-fisiche e di composizione proteica esistenti tra i caseinati provenienti da latti bovini, caprini e ovini, al fine di prevedere un loro diverso comportamento in fase applicativa; •• mettere a punto e testare, sulla base della manualistica antica e della letteratura scientifica internazionale, le miscele, al fine di verificarne sia la lavorabilita e le modalita di applicazione, sia le caratteristiche tecniche di durabilita, affidabilita e resistenza ai fattori biotici e abiotici. ttraverso il coinvolgimento delle PMI si mira ad ottenere non solo delle informazioni “teoriche”, ma anche un certo numero di notizie pratiche e di economicita relative all’utilizzo dei nuovi prodotti. ’impatto positivo sara sia dal punto di vista socio-economico, attraverso lo sviluppo di nuovi materiali maggiormente competitivi sul mercato, che da un punto di vista ambientale attraverso l’impiego di prodotti a base naturale, poco inquinanti e che riutilizzano scarti di altre lavorazioni.