Il progetto è volto alla focalizzazione di situazioni che, sotto il controllo di alcuni fattori organismici ben evidenziabili, si qualificano come potenzialmente pericolose provocando alterazioni ambientali delle zone costiere, e necessitano di uno stretto controllo per evitare o lenire le conseguenze del loro eventuale sviluppo. La scelta di incentivare il traffico marittimo di tipo commerciale e turistico lungo i percorsi liguri-tirrenici, anche con la costruzione di piattaforme per lo stoccaggio di gas naturale, se, da un lato, si qualifica come una encomiabile iniziativa di gran lunga meno inquinante deglispostamenti su terra e della attuale gestione delle risorse energetiche, dalla altro si affianca la eventuale fioritura. ai cambiamenti climatici intensi in atto nel Mediterraneo, contribuendo a magnificare importanti variazioni ecosistemiche già in atto soprattutto a causa della sua natura di bacino chiuso. Situazione, dunque, degna della massima attenzione quale è quella offerta dal presente progetto, con finalità volte alla impiego di biotecnologie in un ottica preventiva, dal momento che, queste ultime risultano generalmente inefficaci nei confronti di fenomeni naturali già in stato di manifestazione.Un rilevamento programmato temporalmente e metodologicamente su base annuale dei fattori ambientali fisici, chimici, fisico-chimici e biologici, così come misurazioni meteoclimatiche, idrologiche e correntometriche sul campo, forniranno le informazioni necessarie per la costituzione di una banca dati concernente la presenza di microorganismi potenzialmente pericolosi e le caratteristiche delle condizioni che ne favoriscono la stabilizzazione e la eventuale fioritura.