Il progetto persegue il duplice obiettivo di rafforzare la rete Natura 2000 nella regione Adriatica e di migliorare la gestione di otto siti compresi nella rete Natura 2000, in Grecia e in Italia. Il partnerariato consolidato e operativo tra la Provincia di Brindisi e le prefetture della regione dell’Epiro, ha permesso di identificare gli otto siti sulla base di problematiche e minacce comuni, aventi un impatto significativo sulla conservazione degli ecosistemi marini e costieri. La minaccia maggiore alla aree protette marine e costiere,a costitutita dall’azione antropogenica (ossia degli esseri umani) e deriva dall’inquinamento e dalle attività  agricole, della pesca e turistiche. Ne consegue che la gestione e la protezione degli ecosistemi marini e costieri, per essere efficace, deve essere basata su un’ampio consenso tra gli attori socio-economici (stakeholders), che permetta la realizzazioni di accordi e piani. Questi ultimi dovranno successivamente essere implementati e monitorati dalle istitutioni preposte a tale compito.Obiettivo finale del progettoa quello di contribuire all’innovazione delle metodologie di gestione partecipata degli ecosistemi costieri in Puglia e in Grecia. Concretamente, il progetto permetterà  di creare e rafforzare piattaforme di discussione aperte a soggetti locali, di formulare accordi locali sui temi della conservazione e dello svolgimento di attività  economiche in zone protette e di rafforzare le capacità  delle risorse umane locali nel preparare ed eseguire piani di azione e linee guida sulla gestione dei siti.Obiettivi specifici del progetto sono:1)elaborare accordi di gestione e relativi piani d’azione con i principali soggetti socio-economici presenti sui rispettivi territori, in merito ai fattori critici per la protezione dei siti, quali il turismo, l’agricoltura, la pesca e la prevenzione degli incendi; I partner di progetto elaboreranno congiuntamente le linee guida per la pianificazione della gestione degli specifici habitat marini e costieri e dedicheranno particolare attenzione agli aspetti critici;2)rivedere, creare o rafforzare le istituzioni e le organizzazioni (governative e non-governative) necessarie per una efficace implementazione degli accordi di gestione nei settori specificati; e3)rivedere e sviluppare corrispondenti ed efficaci sistemi di monitoraggio nei settori specificati.